Le forze israeliane sigillano una casa in strada al-Shuhada

416190CHebron-Ma’an. Mercoledì, le forze di occupazione israeliane hanno sigillato un’abitazione palestinese nella Città Vecchia di Hebron, in Cisgiordania. La casa è localizzata in strada al-Shuhada e appartiene a Izzat Yassin Abu Munshar.

Le forze israeliane hanno scritto all’entrata “casa sotto sequestro” e hanno sbarrato l’accesso agli inquilini.
Un residente della via, Mufid al-Sharabati, ha detto che la gente del posto teme che tale episodio possa segnare l’inizio di un processo che porterà alla consegna dell’abitazione ai coloni che vivono tra i Palestinesi, in contravvenzione delle leggi internazionali.
Maltrattamenti nei confronti dei Palestinesi nell’area di Hebron sono comuni da quando la città fu divisa, nel 1997, a seguito degli accordi di Oslo.
La Città Vecchia e le aree circostanti sono passate sotto la giurisdizione militare israeliana, nota come H2.
Quest’area comprende circa 30 mila Palestinesi e circa 800 coloni israeliani che vivono sotto protezione delle forze israeliane. I residenti di Hebron denunciano attacchi e violenze dei coloni, eseguite alla presenza dei militari israeliani.
Tra i 500 e i 600 mila Israeliani vivono in colonie per soli ebrei a Gerusalemme Est e in Cisgiordania, in violazione delle leggi internazionali.
Lunedì 6 febbraio, il parlamento israeliano, il Knesset, ha approvato il “Decreto di regolarizzazione” degli avamposti coloniali”, garantendo il riconoscimento ufficiale del governo israeliano a decine di avamposti illegali in Cisgiordania, creati su terreni privati palestinesi. Decisione condannata a livello internazionale come “crimine di guerra” e atto di colonizzazione.