Israele autorizza migliaia di case coloniali in Cisgiordania approvate decenni fa

MEMO e Reuters. Israele autorizzerà migliaia di case coloniali costruite illegalmente nella Cisgiordania occupata, alcuni decenni fa, ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu, secondo quanto riferisce Reuters.

La mossa è rivolta a favorire i membri pro-colonie della coalizione di destra di Netanyahu.

“Concedere il diritto alle abitazioni consente a migliaia di residenti di disporre di infrastrutture, di edifici pubblici, edifici educativi e religiosi”, ha detto l’ufficio di Netanyahu in una nota, non fornendo un numero specifico di case. Tuttavia, il ministro della giustizia Ayelet Shaked ha twittato che più di 2000 case avrebbero ottenuto i permessi.

Circa 500.000 israeliani vivono in Cisgiordania e Gerusalemme Est, aree che ospitano anche oltre 2,6 milioni di palestinesi.

Gli insediamenti sono una delle questioni più accese negli sforzi per riavviare i colloqui di pace israelo-palestinesi, congelati dal 2014.

Ad agosto, una corte israeliana ha dato riconoscimento legale all’avamposto ebraico di Mitzpe Kramim, costruito senza l’autorizzazione del governo in terra palestinese di proprietà privata in Cisgiordania.