Tel Aviv respinge le accuse di Hizbullah e dispiega centinaia di carri armati in direzione nord verso Libano e Siria

an-Nasira (Nazareth) – Infopal. Tel Aviv respinge le affermazioni del leader di Hizballah, Ibrahim Nasrallah, secondo le quali dietro l'assassinio dell'ex premier Rafiq Hariri, avvenuto nel 2005, ci sarebbe la mano di Israele.

Dopo una dettagliata descrizione delle accuse lanciate il 9 agosto da Nasrallah, supportate da materiale video e mappe, Israele avrebbe deciso il dispiegamento di centinaia di carri armati in direzione nord del paese, al confine con Libano e Siria. L'operazione avrebbe avuto inizio ieri, martedì 10 agosto.

La notizia viene riferita da testimoni oculari, ma è confermata dai media israeliani che parlano di esercitazioni – non proprio di 'routine'.

Unità di fanteria e ingenti mezzi di artiglieria israeliani sarebbero già presenti sulle strade n° 90, 91 e 92 che, circumnavigando il Lago di Tiberiade, conducono dalla Galilea verso il nord del Libano e le Alture del Golan, e sulla strada n° 71 che collega la città di al-'Afula a Beysan.

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