Olmert oltranzista: Non riconosciamo il nuovo governo palestinese e chiediamo a mondo di fare altrettanto.

Secondo quanto riferito dal website del quotidiano israeliano Yehioth Ahronoth, il primo ministro Ehud Olmert ha lanciato un appello al mondo affinché rifiuti il nuovo governo palestinese.

Olmert ha dichiarato che il suo governo non può collaborare con quello palestinese finché questo non rinuncerà alla violenza. E ha sollecitato la comunità internazionale ad unirsi ad Israele per rigettare il nuovo esecutivo palestinese.

Il websiteYnetnews ha riportato quanto dichiarato da Olmert alla Knesset: "Non potremo portare avanti contatti con il nuovo governo o con i suoi membri. Ci aspettiamo che la comunità internazionale non sia fuorviata dalla creazione del governo di coalizione".

Tuttavia, secondo quanto riferisce il sito di informazioni, il ministro delle scienze, cultura e sport israeliano, Raleb Majadle, avrebbe detto al governo di Israele di accettare l’iniziativa di pace saudita: "Al vertice della Lega Araba, a Riyadh, fra due settimane, i paesi arabi ci offriranno la normalizzazione delle relazioni in cambio di un ritiro completo dai territori palestinesi. Non abbiamo bisogno di affrontare il mondo ma di camminare insieme".

L’intransigenza di Olmert sembra però condivisa dalla maggioranza dei membri della Knesset.

Per quanto riguarda, invece, la reazione dell’Europa, la situazione è eterogenea, ma sostanzialmente favorevole al governo di unità nazionale. Si legga: https://www.infopal.it/testidet.php?id=4541 

Per ciò che concerne gli Usa, il sito Ynetnews ha riportato quanto dichiarato da Micaela Schweitzer-Bluhm, portavoce del Consolato statunitense a Gerusalemme: "Continueremo la nostra politica di boicottaggio dei rapporti con i membri delle organizzazioni terroriste". Ma ha aggiunto: "A livello di individui, che non sono membri di organizzazioni terroriste, non sospenderemo i contatti con singoli palestinesi soltanto perché facenti parte del governo di unità. Decideremo individualmente valutando la situazione".

 

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