A schiacciante maggioranza, l’Assemblea Generale dell’Onu approva risoluzione per porre termine alle violenze nei Territori palestinesi e nella Striscia di Gaza.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti ieri ha approvato a schiacciante maggioranza, una risoluzione che richiede una immediata cessazione delle violenze tra i militari israeliani e i militanti palestinesi – compresi gli attacchi contro la Striscia di Gaza e il lancio di missili artigianali palestinesi contro il territorio israeliano.

L’Assemblea Generale ha approvato una risoluzione non-vincolante, adottata da una maggioranza di 156 votanti su 192 contro 7 e 6 astenuti.

La risoluzione lancia un appello per un’inchiesta sulle operazioni dell’artiglieria israeliana che, nell’ultimo bombardamento contro Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, l’8 novembre, hanno causato 19 morti, di cui 17 della stessa famiglia.

"L’Assemblea Generale si rivolge a Israele, potenza occupante, affinché cessi immediatamente le operazioni militari che danneggiano l’esistenza dei civili palestinesi nei territori palestinesi, compresa Gerusalemme Est, e nella Striscia di Gaza, e si ritiri dalla Striscia".

La risoluzione chiede anche l’immediata cessazione di tutte le operazioni militari, gli atti di violenza, il terrorismo, la distruzione ta israeliani e palestinesi, comprese le esecuzioni extragiudiziarie, i bombardamenti di civili, i raid e il lancio di missili.

La risoluzione chiede al Segretario-Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, di formare un comitato investigativo sui massacri israeliani contro Beit Hanoun, e di sottoporre una relazione all’Assemblea Generale entro 30 giorni.

La sessione speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti ha fatto seguito al rifiuto da parte del Consiglio di Sicurezza di approvare un analogo testo, lunedì, causato dal veto statunitense.

L’Ambasciatore Usa, John Bolton, si è opposto alla formazione di un comitato di inchiestaa sulla tragedia di Beit Hanoun.

Riyad Mansour, osservatore palestinese alle Nazioni Unite ha accusato Israele di aver commesso "crimini di guerra".

Al termine della sessione dell’Assemblea Generale, l’Ambasciatore israeliano Dan Gillerman ha lasciato la riunione accusando di "abuso e uso strumentale" dell’Assemblea.

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