Abbas stringe la mano a Netanyahu durante i funerali di Peres

95631025Gerusalemme – PIC. Il presidente dell’autorità palestinese Mamoud Abbas è arrivato a Gerusalemme venerdì 30 settembre, in mattinata, per assistere ai funerali dell’ex presidente israeliano Shimon Peres, deceduto a causa di un ictus, mercoledì 28.
Una foto scattata prima dei funerali mostra Abbas che stringe la mano del premier israeliano Benjamin Natenyahu e di sua moglie.

Abbas era solo uno delle decine di politici presenti ai funerali di Peres.

Abbas si è recato a Gerusalemme con quattro alti funzionari dell’Autorità Palestinese dopo aver chiesto il permesso di assistere ai funerali al “monte Herzl”.

Netanyahu ha approvato la richiesta poco dopo.

Abbas è stato accompagnato dal Capo dell’Intelligence dell’Autorità palestinese, Majid Faraj, dal Segretario generale del Comitato esecutivo Saeb Erakat, dal ministro degli Affari civili Hussein al-Sheikh e dal capo del Comitato palestinese per l’interazione con la società israeliana Muhammed al-Madani.

Secondo il canale 10 israeliano, con grande disappunto dei Palestinesi, Abbas e i delegati che l’hanno accompagnato hanno insistito perché potessero sedere in prima fila.

Mercoledì scorso, Abbas ha inviato una lettera di condoglianze alla famiglia Peres in cui esprimeva “dolore e tristezza” per la sua morte.

Abbas ha affermato che Peres ha fatto “sforzi instancabili per arrivare ad una pace duratura fino al momento della sua morte”.

Hamas e i militanti dei diritti umani hanno invitato Abbas ad annullare la sua partecipazione ai funerali dell’“assassino”.

I preparativi per i funerali di Peres sono iniziati già nelle prime ore del mattino e il corteo è partito dalla piazza del Knesset fino ad arrivare al cimitero dei “grandi leader della nazione”, al Monte Herzl.

Tra i presenti vi erano il presidente USA Barack Obama, il francese Fraçois Hollande, il principe Carlo d’Inghilterra, il premier del Canada Justin Trudeau, il re Filippo VI di Spagna e l’ex presidente Bill Clinton.

Hanno partecipato anche il ministro egiziano degli Affari esteri Sameh Shoukri e il vice premier della Giordania Jawad al-Anani, così come il consigliere del re Mohammed VI del Marocco André Azoulay.
Per primi, il re Abdallah II di Giordania e il ministro degli Affari esteri di Bahrein Khalid Bin Ahmad al-Khalifa hanno presentato le loro condoglianze a Israele per la morte di Peres.

Peres prese parte alla transazione di armi delle milizie sioniste prima della creazione di Israele sulle terre palestinesi.

Fu anche responsabile della costruzione del reattore nucleare di Dimona. Diresse la creazione dell’industria di guerra di Israele, il negoziato per gli armamenti con Francia e Inghilterra e fu il principale promotore dello sviluppo di armi nucleari di Israele e dell’arsenale bellico.

Contrariamente a ciò che è stato pubblicato, Peres non è mai stato un vero e coerente ricercatore di pace con il mondo arabo.

Il massacro di Qana nel 1996, l’aggressione tripartita contro l’Egitto nel 1956 e le guerre contro la Striscia di Gaza sono le prove migliori della sua politica dalla doppia facciata.

Traduzione di Giovanna Vallone