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Ramallah – PIC. L’Agenzia nazionale per la difesa della terra ha affermato che il “colonialismo” di Israele non mira solo a impadronirsi della terra palestinese, ma anche a sradicarne la popolazione indigena attraverso lo sterminio e lo sfollamento.
In un rapporto pubblicato sabato, l’Agenzia ha accusato il regime d’occupazione israeliano di cercare di “trasformare la terra che ha colonizzato in una terra senza popolo per costruirvi un sistema di brutalità e razzismo”.
“Il colonialismo dei coloni israeliani in Palestina ha superato gli altri regimi coloniali, basandosi sull’ideologia, in particolare quella religiosa, per giustificare la sua falsa legittimità, quindi lo vediamo combinare la politica di trasferimento, pulizia etnica e sradicamento con la politica di saccheggio delle risorse e sfruttamento della popolazione”, ha sottolineato l’Agenzia.
“Il governo d’occupazione estremista ha lasciato in eredità al suo successore, che deve ancora essere formato, fascicoli di progetti coloniali, piani ed offerte che sembrano insufficienti per colmare gli accordi di coalizione che Benjamin Netanyahu sta cercando di concludere con i suoi partner neofascisti”, ha affermato l’Agenzia.