infopalGaza – InfoPal. La collaborazione con l'occupante israeliano nelle questioni di sicurezza è uno degli ostacoli più notevoli alla riconciliazione nazionale palestinese: lo rivela Isma'il al-Ashqar, presidente della Commissione per le Questioni interne e la sicurezza in seno al Consiglio legislativo palestinese (Clp) e vice presidente del blocco “Cambiamento e riforma”, che rappresenta Hamas nello stesso Clp.
In un comunicato stampa, al-Ashqar ha sottolineato che “la realizzazione della riconciliazione dev'essere legata a fattori effettivi, riscontrabili sul campo, e che Hamas, seriamente impegnata nella questione, segue una strategia che dà la priorità al mantenimento dei diritti, delle capacità e dei principi base del popolo palestinese”. Le divisioni interne, secondo il leader, favoriscono soltanto l'occupazione e il gruppo di coloro che vogliono appropriarsi di tali principi per il proprio interesse.
“Ma il problema più grande che deve affrontare la riconciliazione”, chiarisce al-Ashqar, “è proprio la collaborazione tra Israele e le forze di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), che si è ormai trasformata nell'altra faccia del regime di occupazione, deprivando il popolo palestinese e difendendo i coloni, che lo attaccano giorno e notte.
Aggiunge il leader di Hamas: “Vorremmo che Fatah ritornasse alle sue origini di movimento di resistenza, quando non aveva ancora intrapreso la sua attuale lotta alla resistenza stessa. Continueremo ad opporci alle trattative e a considerarle inutili (…) e resteremo della convinzione che la collaborazione in materia di sicurezza sia un tradimento verso la nazione, inaccettabile in qualunque situazione”.
Per quanto riguarda infine la questione della riforma degli apparati di sicurezza a Gaza e in Cisgiordania, al-Ashqar ha affermato che essa andrà realizzata secondo il parere della collettività e di tutte le fazioni palestinesi, e non solo seguendo i desideri di Fatah.