Al-Khalil – InfoPal. Decine di palestinesi hanno pregato ieri nelle vicinanze della moschea dei Quaranta di al-Khalil (Hebron, nel nord della Cisgiordania occupata), chiusa ventotto anni fa dalle forze di occupazione israeliane.
I fedeli erano stati infatti invitati dal Comitato per la difesa di al-Khalil a recarsi di fronte alla moschea per continuare a compiere i rituali religiosi del venerdì sacro nell’area confiscata a favore dei progetti edili coloniali: il luogo di culto è situato infatti vicino al centro della colonia di Ramat Yashay, costruita sulle terre di Tall ar-Rumayda, uno dei quartieri della città.
Queste le parole di Murad al-Ja’bari, attivista della Campagna popolare per la resistenza contro il muro e le colonie: “Oggi abbiamo pregato in una posizione più vicina alla moschea dei Quaranta di qualche decina di metri rispetto al luogo in cui preghiamo ogni settimana: questo perché il messaggio che lanciamo rifletta l’intenzione nostra e degli abitanti di Tall ar-Rumayda di proseguire nel nostro avanzamento, fino a che non arriveremo a pregare nella moschea stessa”.