PressTv. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Ramin Mehmanparast ha dato
avvisaglie di un complotto guidato da Israele contro la Siria, sostenendo
che i governi filo-israeliani mirano soprattutto a garantire margini sicuri a Damasco.
I sostenitori del regime israeliano cercano di provocare insicurezza e instabilità in Siria, ha dichiarato Mehmanparast martedì durante una conferenza stampa, aggiungendo che l'Iran deplora qualsiasi
ingerenza da parte di paesi stranieri negli affari interni di Damasco.
Abbiamo sempre indicato che funzionari e popolo siriano devono trovarsi in un terreno adatto
per sostenere negoziati “positivi e costruttivi” in una “atmosfera appropriata”, ha aggiunto.
Ha sottolineato che l'Iran critica l'uso di misure violente contro quei cittadini che fanno richieste in modo pacifico.
Il portavoce iraniano ha fatto notare che il governo siriano sta portando avanti riforme e
ha specificato che il paese attualmente si trova in una situazione di tranquillità.
Ha evidenziato che nessun paese ha il diritto di interferire negli affari interni di altri paesi e
ha ribadito che i problemi interni della Siria possono essere risolti senza l'ingerenza di poteri stranieri.
Mehmanparast ha dichiatato che il “Risveglio i slamico” nel Medioriente rappresenta
la più grande minaccia per la sicurezza di Israele, aggiungendo che il regime israeliano e i suoi alleati si impegneranno al massimo per garantire un margine di sicurezza facendo ricorso alla tensione e al conflitto.
Ha esortato i paesi vicini ad essere vigili contro complotti israeliani e a focalizzarsi sulle questioni con prudenza.
Traduzione per InfoPal a cura di Federica Daga