Alti funzionari dell’UE: “allibiti” dal piano di Israele che la costruzione di nuovi insediamenti illegali

Madrid. Il responsabile per la politica estera dell’UE ha affermato lunedì di essere “allibito” dalle notizie secondo cui il governo israeliano stanzierà fondi per la costruzione di nuovi insediamenti illegali durante il conflitto in corso, riferisce l’agenzia Anadolu.

“Sono allibito nell’apprendere che nel bel mezzo di una guerra, il governo israeliano è pronto a stanziare nuovi fondi per costruire più insediamenti illegali”, ha twittato Borrell su X.

“Questa non è legittima difesa e non renderà Israele più sicuro. Gli insediamenti rappresentano una grave violazione del diritto umanitario internazionale e rappresentano la più grave responsabilità di Israele in termini di sicurezza”, ha aggiunto.

Borrell è in Spagna per l’ottavo forum ministeriale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM), che ha avuto inizio lunedì a Barcellona e vede la partecipazione di rappresentanti di circa 40 nazioni per discutere del conflitto israelo-palestinese e gettare le basi per una pace futura.

Intervenendo al forum, Borrell ha dichiarato: “Nella storia dei conflitti più gravi, c’è sempre un momento in cui l’oscurità della situazione non può che condurre ad un orizzonte di pace. Sono convinto che, al di là dei traumi e delle emozioni, entrambi i popoli siano impegnati per la pace”.

Il ministro degli Esteri spagnolo, Jose Manuel Albares, ha delineato un quadro sul quale sperava che tutti gli Stati membri partecipanti potessero concordare. Ciò include la fine dello spargimento di sangue e la garanzia che la Striscia di Gaza venga restituita all’Autorità Palestinese una volta terminate le ostilità.

Anche molte nazioni dell’UE sostengono la necessità di una soluzione a due Stati. Albares ha affermato di sperare che si possano tenere colloqui di pace definitivi “il prima possibile in modo che la comunità internazionale possa sostenere l’agenda”.

Borrell ha dichiarato: “Poiché entrambi hanno diritti uguali e legittimi sulla terra, dovranno condividerla. Dobbiamo aiutarli a trovare un accordo su questo punto. Da soli non saranno in grado di farlo”, ha detto Borrell.

Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, dal canto suo, ha affermato: “Optando per la pace non ci schieriamo. La pace che cerchiamo deve soddisfare il diritto dei palestinesi alla libertà e ad avere un proprio stato, e deve affrontare le legittime preoccupazioni di Israele”.

L’Unione per il Mediterraneo è stata fondata 15 anni fa sulla scia degli accordi di Oslo, nello spirito di pace e prosperità condivise per la regione del Mediterraneo.

Israele, uno dei membri fondatori, non ha inviato rappresentanti.

(Fonte: MEMO).

(Foto: il capo della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell parla durante una conferenza stampa a Bruxelles, in Belgio, il 13 novembre 2023. [Dursun Aydemir – Agenzia Anadolu]).

Traduzione per InfoPal di Aisha T. Bravi