Antonio Mazzeo: “Dalla Base NATO di Sigonella partono armi per Israele”

InfoPal. Di Lorenzo Poli. Le armi americane destinate ad Israele decollano dall’Italia. Si tratta della prima attività italiana di supporto al militarismo israeliano contro la popolazione palestinese. A darne notizia è stato il giornalista d’inchiesta, ecopacifista e attivista antimafia Antonio Mazzeo.

Tra il 14 e il 15 ottobre 2023, dall’aeroporto siciliano di Sigonella sono partiti aerei militari da trasporto verso Nevatim, base militare israeliana nel deserto del Negev, vicino alla città di Beersheba. Il mezzo utilizzato è un Globemaster dell’aviazione statunitense, destinato al trasferimento di sistemi d’arma, munizioni, equipaggiamento e anche passeggeri.

Il 12 ottobre il mezzo si è alzato in volo per raggiungere la base americana di Tucson in Arizona e poi quella di Ramstein, in Germania. L’utilizzo dell’aeroporto militare di Sigonella non è una novità, trattandosi di un’area extraterritoriale. Nei fatti – e nella percezione del pubblico filo-palestinese – si tratta del coinvolgimento dell’Italia al fianco degli Usa e quindi di Israele.

Nell’Alleanza Atlantica – quella a cui il presidente Sandro Pertini diede voto contrario contrario all’ingresso dell’Italia nel 1949 – l’Italia è usata come una porta-aerei nel Mediterraneo.

Parlare della Base NATO di Sigonella vuol dire parlare della guerra in Libia, in quanto da quella base partirono molti droni spia, e del famoso scontro diplomatico che avvenne nell’ottobre 1985 quando il governo di Bettino Craxi negò all’allora presidente Ronald Reagan la consegna dei dirottatori palestinesi della nave Achille Lauro che avevano ucciso un cittadino americano.

Un braccio di ferro rimasto nella storia che rischiò di sfociare in uno scontro armato tra i soldati della Delta Force Statunitense da una parte e la vigilanza dell’aeronautica militare e i carabinieri dall’altra. Fu l’ultimo atto eclatante di un’Italia che è sempre stata attenta alle relazioni con la Palestina, oltre che a quelle con Israele.

Oggi, citare Sigonella significa aprire il capitolo della mancanza di sovranità in Italia.