Ramallah – Infopal
L’Unione dei dipendenti pubblici della Striscia di Gaza l’ha definito un "crimine".
Il governo di Ramallah, guidato da Mahmoud Abbas e Salam Fayyad, ha compiuto l’ennesima manovra a discapito del popolo palestinese assediato nella Striscia di Gaza: ha tagliato gli stipendi di oltre 1000 addetti del settore sanitario.
Lo ha denunciato oggi l’Unione dei dipendenti pubblici, che ha parlato di "crimine" contro coloro che si occupano dei malati e dei feriti senza tener conto dell’appartenenza politica (ciò che, invece, interessa ai dirigenti dell’Anp, ndr) in un’area, la Striscia di Gaza, assediata e bombardata e in piena crisi umanitaria. Va ricordato che da giugno (presa del potere da parte di Hamas nella Striscia, ed espulsione dell’ala golpista filo-Usa e filo-Israele di Fatah), sono stati tagliati i salari di 3000 lavoratori.
Un gesto, quello di oggi, che segna ancora di più la distanza del governo, non eletto, di Ramallah, dal popolo palestinese oppresso, e la vicinanza alle forze di occupazione israeliane e al diktat statunitense.