Attivisti palestinesi chiedono sciopero globale lunedì

Gaza – PIC. Le forze nazionali e islamiche e gli attivisti in Cisgiordania e a Gerusalemme hanno invitato a partecipare allo sciopero globale di lunedì 11 dicembre, in segno di rifiuto della parzialità statunitense nei confronti dell’occupazione e a sostegno di Gaza.

Le forze nazionali e islamiche hanno spiegato che lo sciopero globale è una conferma del rifiuto dell’egemonia statunitense e della condanna dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza, oltre che una dimostrazione di solidarietà con il popolo palestinese.

Le forze hanno sottolineato la necessità di scendere nelle strade e nelle piazze delle città, nei villaggi e nei campi profughi per esprimere l’unità di sangue e di destino e a sostegno dei civili innocenti e per inviare un messaggio al mondo che il popolo palestinese si opporrà con forza ai tentativi di sradicamento e di sfollamento.

Hanno aggiunto: “I popoli della terra nel loro insieme si uniranno di fronte all’ingiustizia, alle uccisioni e al razzismo praticati dallo Stato d’occupazione israeliano, e al sangue dei bambini, delle donne e degli anziani vittime del terrorismo di Stato organizzato e dei crimini della guerra israeliana”.

Le forze hanno dichiarato che il mondo rifiuta il palese sostegno degli Stati Uniti allo Stato d’occupazione nella sua guerra contro i bambini e il popolo palestinesi, e rifiuta il “veto” che non ha fatto passare una risoluzione del Consiglio di Sicurezza per fermare la guerra a Gaza.

Hanno chiarito che “lo sciopero è un messaggio di persone con una coscienza viva per stare dalla parte del nostro popolo e dei suoi legittimi diritti al ritorno, all’autodeterminazione e alla piena indipendenza nazionale nel suo Stato sovrano, con Gerusalemme come capitale”.

Il movimento giovanile palestinese ha chiesto di intensificare il confronto e di lanciare marce in tutte le città, i villaggi e i campi della Cisgiordania e di Gerusalemme in risposta all’escalation dei crimini dell’occupazione in Cisgiordania e a Gaza, annunciando uno sciopero generale per lunedì.

Nei governatorati della Cisgiordania sono stati lanciati diversi appelli a riunirsi nei centri delle città, a dirigersi verso i punti di scontro e le tangenziali e confrontare le forze di occupazione.

Allo stesso tempo, gli attivisti e i movimenti giovanili di Gerusalemme hanno invitato a partecipare allo sciopero globale di lunedì per chiedere la fine del genocidio nella Striscia di Gaza e respingere l’aggressione in corso sull’enclave assediata, che ha provocato migliaia di morti e feriti.

Gli attivisti hanno sottolineato la necessità di aderire allo sciopero e di fermare ogni forma di attività nella Città Santa, considerando questo sciopero come un passo che può contribuire a fermare l’emorragia nella Striscia di Gaza.

Il movimento giovanile ha affermato che non c’è vita normale finché Gaza soffre, chiedendo di espandere le campagne di solidarietà con Gaza in tutti i campi e le arene e in tutte le forme.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.