Aumentano i timori per le vite di 5 palestinesi in sciopero della fame

Ramallah – PIC. Cinque prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane vanno avanti con il loro sciopero della fame, in segno di protesta contro la politica israeliana di detenzione amministrativa, secondo quanto affermato venerdì da un gruppo palestinese.

Sono Kayed al-Fasfous, Alaa al-Araj, Hisham Abu Hawash, Ayyad al-Harimi e Louay al-Ashqar.

L’Autorità Palestinese per gli affari dei detenuti ed ex-detenuti ha dichiarato che i cinque prigionieri sono in serio pericolo, in particolare il detenuto da più tempo in sciopero, Kayed al-Fasfous, che ha iniziato la protesta 121 giorni fa.

Il gruppo per i diritti dei palestinesi ha affermato che la detenzione amministrativa di Alaa al-Araj è stata estesa per altri nove giorni, mentre quella di Hisham Abu Hawash è stata ridotta da sei a quattro mesi.

Giovedì scorso, il prigioniero palestinese Miqdad al-Qawasmeh ha concluso il suo sciopero della fame dopo aver raggiunto un accordo con le autorità israeliane per fissare una data per il suo rilascio.

La politica israeliana di detenzione amministrativa, ampiamente condannata, consente all’esercito israeliano di trattenere i palestinesi nelle carceri a tempo indeterminato, senza accuse o processi, in violazione delle leggi internazionali.

Il mese scorso, gli esperti delle Nazioni Unite hanno espresso grave timore per la vita degli scioperanti della fame e hanno invitato Israele a rilasciare o incriminare i prigionieri e a porre fine completamente alla sua pratica illegale di detenzione amministrativa.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.