Prigioniero palestinese interrompe sciopero della fame a seguito di accordo di rilascio

Tel Aviv – Palestine Chronicle. Un prigioniero politico palestinese ha interrotto il suo sciopero della fame di 113 giorni, dopo che le autorità israeliane hanno accettato di rilasciarlo alla fine del suo attuale periodo di detenzione amministrativa, che scade a febbraio, secondo quanto confermato giovedì dall’ufficio stampa dei prigionieri palestinesi, Asra Media.

Miqdad Qawasmeh è uno studente universitario di 24 anni che, dal 2015, ha trascorso circa quattro anni nelle carceri israeliane in diverse occasioni. A gennaio è stato nuovamente arrestato e incarcerato senza accuse, ma su “informazioni segrete”, sotto la cosiddetta “detenzione amministrativa”.

Alla fine di luglio, Qawasmeh ha iniziato uno sciopero della fame ad oltranza, per protestare contro il rinnovo di ulteriori sei mesi dell’ordine di detenzione amministrativa, e per chiedere il suo rilascio. È stato trasferito alla clinica carceraria israeliana di Ramleh e poi all’ospedale israeliano Kaplan, a seguito di un grave deterioramento del suo stato di salute.

È stato riferito che Qawasmeh soffriva di problemi alla vista, dolori costanti, bradicardia ed incapacità di muoversi. Alla fine di ottobre, sua madre ha riferito che i medici israeliani gli hanno iniettato forzatamente sostanze nutritive nel corpo, attraverso una flebo.

Omar Qawasmeh, il padre di Miqdad, ha dichiarato giovedì a una radio locale che “la famiglia è sopraffatta dalla gioia” dopo aver ricevuto la notizia dell’accordo di Miqdad per porre fine al suo sciopero della fame, e che ormai “[Omar] era vicino alla fine della sua vita”.

Il padre di Qawasmeh ha aggiunto: “Questa è stata un’esperienza molto dolorosa. Ci auguriamo che anche gli scioperi della fame degli altri detenuti giungano alla fine”.

Altri cinque detenuti sono attualmente in sciopero della fame per protestare contro la loro detenzione amministrativa. Quello in sciopero da più tempo è il 32enne Kayed Fasfous, che è da 120 giorni senza cibo. Nel frattempo, Alaa al-Aaraj, 34 anni, è al suo 95esimo giorno di sciopero; Hisham Abu Hawash, 39 anni, ha raggiunto gli 87 giorni; Ayyad Hraimi, 28 anni, è al suo 54esimo giorno; e Louay Al Ashqar, 45 anni, al 31esimo.

Secondo i gruppi palestinesi per i diritti umani, circa 500 palestinesi sono attualmente trattenuti in detenzione amministrativa da Israele.