Aumentano le richieste per il rilascio del prigioniero palestinese Ahmad Manasra

Cisgiordania occupata – MEMO. Diversi utenti dei social media hanno lanciato una campagna per ottenere dettagli sulla sorte del prigioniero palestinese Ahmad Manasra, arrestato dalle Forze di occupazione israeliane nel 2015 quando aveva solo 13 anni.

Manasra e suo cugino di 15 anni erano accusati di aver accoltellato due israeliani nella colonia di Pisgat Ze’ev, nella Cisgiordania occupata. Suo cugino è stato ucciso sul posto, mentre Ahmad è stato investito da un’auto e ha riportato gravi ferite alla testa mentre una folla israeliana lo derideva.

In seguito al suo arresto, un video ampiamente diffuso sui social media mostrava un giovane Ahmad angosciato che veniva trattato con durezza e sottoposto a pesanti interrogatori senza la presenza dei genitori o dei rappresentanti legali. Nei primi anni di detenzione è stato maltrattato al punto che gli è stata diagnosticata la schizofrenia. Un gruppo di 36 psicologi ha lanciato un appello al presidente israeliano affinché perdoni Ahmad a causa della sua salute mentale.

Secondo il suo avvocato, Ahmad sta attualmente ricevendo un trattamento psicologico intensivo da parte dell’occupazione israeliana, di cui non si conoscono i dettagli, aggiungendo che Ahmad dovrebbe essere tra i primi ad essere rilasciato come parte dell’accordo tra la resistenza palestinese e le autorità d’occupazione israeliane.

Khaled Zabarqa ha aggiunto che non sono chiari i criteri in base ai quali le autorità d’occupazione hanno deciso di non rilasciare Ahmad. Ahmad, ha continuato, ha scontato la maggior parte della sua condanna di dieci anni.

Guarda il video qui.