Ben-Gvir chiede l’accesso degli ebrei ad al-Aqsa “24 ore su 24, 7 giorni su 7”

Gerusalemme/al-Quds. Martedì, il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, l’estremista di destra Itamar Ben-Gvir, ha chiesto di consentire ai coloni di entrare 24 ore su 24 nel complesso della moschea di al-Aqsa, punto caldo della Gerusalemme Est occupata, secondo quanto riferito dall’Agenzia Anadolu.

Il Sukkot è una festività di una settimana, che è iniziata il 29 settembre e continuerà fino al 6 ottobre, concludendo una stagione di festività ebraiche iniziata con il Rosh Hashanah (capodanno), il 15 settembre.

Il quotidiano Haaretz ha citato alcuni stralci di una lettera inviata da Ben-Gvir ai parlamentari di destra della Knesset, in cui si chiede di aprire l’accesso al sito ai coloni israeliani.

Nella lettera, Ben-Gvir ha chiesto al gabinetto di sicurezza israeliano di riunirsi immediatamente per valutare la possibilità di “aprire il ‘Monte del Tempio’ [moschea di al-Aqsa] agli ebrei 24 ore su 24, 7 giorni su 7”.

Il ministro d’estrema destra ha espresso la speranza che la sua proposta sia sostenuta dai ministri del Partito del Sionismo Religioso, del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich.

La polizia israeliana ha iniziato a permettere le incursioni dei coloni nel complesso della moschea di al-Aqsa nel 2003, nonostante le ripetute condanne dei palestinesi.

I coloni possono entrare nel complesso di al-Aqsa su due turni, mattina e sera, tranne il venerdì e il sabato.

La moschea di al-Aqsa è il terzo sito più sacro al mondo per i musulmani. Gli ebrei chiamano l’area di “Monte del Tempio”, sostenendo che era il sito di due templi ebraici nell’antichità (le cui rovine non sono mai state trovate, in anni di scavi archeologici, ndr).

Israele occupò Gerusalemme Est, dove si trova al-Aqsa, durante la guerra arabo-israeliana del 1967. Annesse l’intera città nel 1980, una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.L.