Bollettino dalle prigioni dell’occupazione israeliana

Bollettino dalle prigioni dell’occupazione israeliana

Cisgiordania occupata – InfoPal. I prigionieri palestinesi detenuti nel carcere israeliano di Nafha si rifiutano di ricevere le visite dei propri cari.
A protestare sono i detenuti provenienti da al-Quds (Gerusalemme) e da Israele (Territori palestinesi occupati nel ’48, ndr) contro le umilianti perquisizioni che i loro familiari – soprattutto le donne – subiscono da parte delle guardie carcerarie di Israele.
A recapitare il messaggio di questi prigionieri è Nasser Qous, direttore della Società dei prigionieri per Gerusalemme.

Da oggi, il prigioniero palestinese proveniente da Nablus, Mu’id Salim Mahmoud Hajja, 47 anni, diventa “generale” perché entra nel 21° anno di detenzione.
Fu condannato all’ergastolo e a 20 anni di carcere per affiliazione a Fatah e per aver partecipato a un’operazione della resistenza a Eilat (1992).

‘Amer Mohammed Bahr, prigioniero palestinese gerosolimitano, è malato di cancro e da due giorni è stato trasferito dal carcere di Beersheva all’ospedale della prigione di Ramle.

Preoccupa anche il deterioramento della salute dei prigionieri Mahmoud Sarsak (detenuto in isolamento nella clinica di Ramle) e Akram ar-Rikhawi, in sciopero della fame rispettivamente da 76 e 49 giorni.

Questa mattina un tribunale israeliano ha esteso la detenzione amministrativa (senz’accusa e prorogabile a oltranza, ndr) del deputato palestinese Mohammed Maher Badr, esponente di Cambiamento e Riforma.
E’ la 4° proroga nei confronti del deputato che resterà nel carcere israeliano del Negev per altri tre mesi.

Sami Moustafa Sha’ablu, 70enne di Nablus, era stato arrestato dalle forze d’occupazione israeliane lo scorso 20 maggio, quando i militari avevano devastato tutto l’interno della sua abitazione confiscando molti effetti personali.
L’Organizzazione palestinese per i prigionieri, Ahrar, ne chiede l’immediato rilascio.
Detenuto nel centro di detenzione di ‘Asqelon, l’anziano palestinese è padre di Kamal Sami, ex detenuto liberato nell’accordo di scambio dopo aver trascorso 9 anni di prigione in Israele. Kamal è stato deportato a Gaza dove il padre lo aveva potuto visitare di recente.