Bombardamento israeliano contro la Striscia di Gaza. La risposta della resistenza

InfoPal. Le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno lanciato diversi attacchi aerei sulla Striscia di Gaza bloccata, venerdì all’alba, provocando ingenti danni alle abitazioni dei cittadini. Le forze della resistenza hanno risposto immediatamente alle aggressioni israeliane mentre esse erano ancora in corso.

Si è trattato di un “attacco preventivo” nello stile criminale israeliano: ieri, giovedì, infatti, le IOF hanno ucciso 12 Palestinesi a Jenin e durante manifestazioni che protestavano con il massacro di nove giovani. Come a dire, vi massacriamo e se vi ribellate, vi bombardiamo pure.

Fonti della sicurezza a Gaza hanno dichiarato che ci sono stati 15 attacchi aerei nelle prime ore di venerdì lanciati da F-16 e altri droni, che hanno bombardato con oltre 20 missili un sito militare appartenente alla resistenza nel campo di al-Maghazi chiamato “Battaglione 13″, distruggendolo. Il sito era stato evacuato dalla resistenza.

Gli aerei hanno anche bombardato più volte il sito “Quraysh” situato nel quartiere Tal Al-Hawa, a sud-ovest della città di Gaza.

Non ci sono notizie di vittime.

Le dichiarazioni di Israele. In una dichiarazione, il portavoce dell’esercito israeliano ha affermato che le sue forze hanno attaccato un sito di produzione di missili militari sotterranei appartenente a Hamas, situato nell’area di al-Maghazi.

“Gli attacchi aerei sono una risposta al lancio di razzi dalla Striscia di Gaza”, ha detto, e “causeranno gravi danni al rafforzamento e all’armamento di Hamas”.

Il portavoce dell’esercito di occupazione ha ritenuto Hamas responsabile di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, affermando: “Pagherà il prezzo delle violazioni alla sicurezza contro lo Stato di Israele”.

Lancio di razzi della resistenza. Il corrispondente di Quds Press a Gaza ha affermato che è stato uno dei momenti in cui la resistenza, durante le incursioni israeliane, lancia razzi simultaneamente contro Ashkelon e gli insediamenti intorno alla Striscia di Gaza, senza attendere la fine dell’aggressione.

Ha aggiunto che una salva di missili è stata lanciata dalla Striscia durante l’attacco israeliano alla Striscia, in un momento di interruzione del traffico aereo e dei missili Iron Dome nello spazio aereo gazawi.

Le Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, hanno annunciato in una dichiarazione militare, che le loro difese aeree “hanno risposto agli attacchi ostili nella Striscia di Gaza con missili terra-aria e missili antiaerei terrestri”.

Ha sottolineato che tale risposta rientra nel “quadro della lotta contro la continua aggressione israeliana contro il popolo palestinese”.

“La valorosa resistenza nella Striscia di Gaza continua a svolgere il suo dovere di difendere il nostro popolo e le nostre santità, e rimarrà lo scudo e la spada del popolo”, ha dichiarato il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, in un comunicato scritto ricevuto da Quds Press.

Ha aggiunto: “Salutiamo i combattenti delle Brigate Al-Qassam che hanno affrontato l’aggressione sionista con missili antiaerei e missili anti-terra che hanno confuso l’esercito di occupazione e i suoi coloni”.

Qassem ha spiegato che il bombardamento israeliano della Striscia di Gaza costituisce un’estensione dei crimini dell’occupazione contro il popolo palestinese in Cisgiordania, a Gerusalemme e nei Territori occupati del 1948 (Israele).

“Il nostro popolo e la sua resistenza hanno il diritto di combattere con ogni mezzo, in risposta all’aggressione dell’occupazione e alla prosecuzione dei suoi crimini”.

La città costiera occupata di Ashkelon (30 km da Gaza) è stata esposta, ieri sera, a una raffica di missili della resistenza che sono esplosi all’interno della città, senza essere intercettati dal sistema Iron Dome.

Nella Striscia di Gaza regna uno stato di cauta calma, dopo la fine degli attacchi israeliani e la partenza degli aerei da guerra, seppur continuino i voli dei droni.

Giovedì, 12 palestinesi sono stati uccisi e almeno 20 feriti in quello che è stato descritto come uno dei giorni più letali nella Cisgiordania occupata da quando Israele ha intensificato le aggressioni, all’inizio del 2023.

(Fonti: PIC e Quds Press).