B'Tselem: gravi preoccupazioni per la situazione nella Striscia di Gaza.

L’associazione israeliana per i diritti umani B’Tselem, giovedì ha manifestato gravi preoccupazioni riguardo le continue violenze a Gaza. 

Secondo le statistiche di B’Tselem, durante i primi due mesi del 2008, le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso 146 palestinesi. Del totale, almeno 42 non erano coinvolti direttamente negli scontri, quando sono stati uccisi, e 11 erano minori. 87 persone sono state uccise a Gennaio, mentre 59 a febbraio (fino al 28). 

I palestinesi hanno ucciso due civili israeliani e un membro delle forze di sicurezza. Una donna è morta durante il bombardamento di Dimona e un altro uomo è stato ucciso da un missile Qassam nel College di Sapir a Sderot. 

B’Tselem ha chiesto ad entrambe le parti di attenersi strettamente alle norme delle leggi umanitarie internazionali, e cercare di fare il possibile per proteggere i civili dalla guerra.

“È assolutamente proibito indirizzare attacchi contro i civili, e B’Tselem rinnova la sua condanna del lancio dei missili Qassam contro i civili israeliani. Lanciare missili contro i civili è un crimine di guerra, e i responsabili devono essere puniti. Israele ha il diritto e il dovere di proteggere i propri cittadini dai Qassam, ma può condurre soltanto azioni legali per raggiungere questo obiettivo”, hanno riferito in una dichiarazione.

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