Capo della polizia israeliana mette in guardia su potenziale “omicidio politico”

Tel Aviv – MEMO. Mentre la crisi tra i partiti politici israeliani si intensifica e la tensione con i palestinesi aumenta, il Commissario della polizia israeliana, Yaakov ‘Kobi’ Shabtai, ha avvertito su un potenziale “omicidio politico”, secondo quanto riferito domenica da i24 News.

“Tutti i servizi di sicurezza in Israele sono pronti a minare un tentativo di omicidio politico”, ha dichiarato al Channel 12 news.

Ha definito il processo di approvazione del disegno di legge sulla revisione giudiziaria come “da dittatura”, avvertendo che le proteste si intensificheranno. Ha invitato gli israeliani a porre fine ad ogni retorica che inciti alla violenza.

“La situazione in cui ci troviamo mi tiene sveglio la notte. Siamo su un ripido pendio di discussioni incendiarie, di persone che scrivono cose senza considerare l’impatto che potrebbero avere sull’altra parte”, ha detto.

“È un’opportunità per dire a tutti di respirare, calmarsi, chiacchierare e non diventare violenti con parole o azioni”.

Shabtai ha chiesto ai cittadini muniti di porto d’armi di portarsele addosso, ammettendo che “non è possibile avere sempre la polizia ad ogni angolo”.

Ha anche chiesto che il processo per ottenere il porto d’armi rimanga complesso, in modo che “le armi non finiscano nelle mani sbagliate”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.