Cisgiordania, 11 civili uccisi dalle IOF. 500 i feriti

PIC e Quds Press. Venerdì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso 11 civili palestinesi mentre più di 500 altri sono rimasti feriti durante scontri in diverse aree delle città e dei villaggi della Cisgiordania, secondo i dati rilasciati dal ministero della Salute palestinese.

A Ramallah, Muhammad Hammad, 30 anni, della città di Silwad, è stato ucciso dopo aver tentato di effettuare un attacco con l’auto.

A Jenin, le IOF hanno ucciso a colpi d’arma da fuoco il giovane Yusef Nawasrah, 27 anni, del villaggio di Fahma, durante scontri al posto di blocco militare di Dotan.

A Urif, in provincia di Nablus, è stato ucciso Nidal Al-Safadi.

Il dottor Issa Barham è morto per le ferite riportate durante gli scontri nel villaggio di Beita, a sud di Nablus.

Malik Hamdan è stato ucciso durante scontri con le IOF nel vicino villaggio di Salem.

Ad Asira al-Qibliya, a sud di Nablus, Hussam Asaira, 18 anni, è stato ucciso in seguito a scontri con i soldati.

A Marda, in provincia di Salfit, è stato ucciso Sharif Salman, e a Iskaka, Awad Harb.

A Gerico, sono scoppiati scontri al posto di blocco militare di Beit El ed è stato ucciso Muhammad Abu Shuqair.

Ad al-Khalil/Hebron è stato ucciso Ismail Al-Toubasi, di Al-Rayyah.

Il giovane libanese Muhammad Tahan, del villaggio di Adloun, vicino a Sidone, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dai soldati delle IOF al confine libanese-palestinese.