Cisgiordania: due manifestazioni nonviolente represse con la forza dall’esercito israeliano.

Cigiordania – Infopal. Due manifestazioni nonviolente sono state represse con la forza dall’esercito israeliano.

Bil’in (Ramallah).  Oggi pomeriggio, le forze di occupazione israeliane hanno aggredito il pacifico corteo che, come consuetudine da tre anni a questa parte, manifestava contro il Muro di Annessione e la confisca di terre palestinesi.

Dopo la preghiera del venerdì, un gruppo di cittadini palestinesi, di attivisti israeliani e internazionali hanno sfilato pacificamente sia contro il Muro sia contro l’uccisione di palestinesi (durante analoghe manifestazioni, a Nil’in, un villaggio nei pressi di Ramallah, sono morti due ragazzini, ndr), ma sono stati bloccati da soldati che hanno lanciato granate, lacrimogeni e sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma.

Un fotografo è rimasto ferito e altre persone sono state intossicate dai gas.

A al-Ma’sara, nei pressi di Betlemme, durante una manifestazione nonviolenta svoltasi oggi pomeriggio, alcuni bambini sono rimasti feriti.

Un gruppo di pacifisti internazionali, palestinesi e israeliani hanno marciato contro il Muro di Annessione costruito sulle terre del villaggio e in segno di solidarietà con gli abitanti di Nil’in.

Fonti locali hanno riferito che l’esercito ha bloccato i manifestanti aggredendoli con violenza e ferendo alcuni bambini.

Il 9 luglio del 2004, la Corte di Giustizia internazionale dell’Aja ha dichiarato illegale la costruzione del Muro israeliano di Annessione in Cisgiordania, ma Israele non ha mai sospeso i lavori.

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