Cisgiordania e Gerusalemme, le IOF uccidono 7 palestinesi in due giorni e ne feriscono e arrestano a decine

Cisgiordania. Giovedì mattina, tre palestinesi, tra cui un bambino, sono stati uccisi e molti altri feriti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) in Cisgiordania.

A Ramallah, le autorità sanitarie hanno confermato che un giovane palestinese è stato ucciso a Al-Bireh. Altri sei giovani sono rimasti feriti dai proiettili delle IOF, tre dei quali sono in condizioni critiche.

Un altro giovane di 19 anni con bisogni speciali è stato ucciso a Qalqilya dopo essere stato colpito direttamente dai soldati israeliani. Sono stati feriti anche due palestinesi, tra cui un bambino.

A Nablus, un ragazzo di 14 anni è stato ucciso dalle IOF.

Dal 7 ottobre, il bilancio delle vittime in Cisgiordania è salito a 132 palestinesi uccisi, e a altri 2.000 feriti, e 1.956 arrestati.

Dall’inizio dell’anno, 340 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania e nella Gerusalemme occupata.

Ieri, mercoledì 1 novembre, le IOF hanno ucciso 4 cittadini palestinesi e ne hanno rapiti altri durante incursioni notturne in Cisgiordania e a Gerusalemme.

Secondo fonti locali, le forze di polizia israeliane hanno fatto irruzione nella cittadina di Qatanna, a nord-ovest di Gerusalemme, e hanno rapito cinque cittadini dalle loro case, aggiungendo che uno dei detenuti, identificato come Mohammed Hoshiya, è stato selvaggiamente picchiato dai soldati.

Anche 14 cittadini di Gerusalemme sono stati rapiti durante le incursioni della polizia israeliana nelle case della cittadina di Biddu.

La polizia israeliana ha convocato Ahmed Surur per un interrogatorio dopo aver fatto irruzione nella sua casa nel quartiere Jabel Mukaber, nella Gerusalemme Est, multandolo per 170 mila shekel e confiscando la sua auto ed una somma di denaro.

A Tulkarem, i soldati israeliani hanno aggredito e arrestato un ex-detenuto di nome Kassab Zaqqut, nel quartiere orientale della cittadina. Le IOF hanno rapito un altro cittadino durante la stessa incursione.

A Jenin, le IOF hanno rapito il segretario del Movimento Fatah, Atta Abu Rumaila, e suo figlio Ahmed, ma non sono riuscite ad arrestare il membro del Consiglio rivoluzionario di Fatah Jamal Hawil.

Le IOF hanno anche rapito tre giovani cittadini nel villaggio di Shuqba, nella parte occidentale di Ramallah, ed un altro nella cittadina di Azzun, ad est di Qalqilya.

A Betlemme, le IOF hanno rapito un giovane di nome Baha Nawawara dopo aver aggredito lui e sua madre e aver saccheggiato la loro casa. Anche altre due persone sono state fatte prigioniere durante la stessa incursione.

Altre tre persone sono state rapite durante le incursioni nei villaggi di Abu Nujaym e Beit Fajjar, a Betlemme.

Nel distretto di Hebron/al-Khalil, le IOF hanno fatto irruzione e saccheggiato diverse case nella cittadina di Beit Ummar e hanno arrestato quattro cittadini.

Le IOF hanno anche rapito un cittadino durante un’incursione nella cittadina di Dura, a sud di Hebron/al-Khalil, e hanno fatto irruzione in diverse case nella cittadina di Bani Na’im, ad est, tra scontri con i giovani locali.

Quattro palestinesi sono stati uccisi durante scontri con le forze israeliane in Cisgiordania, durante la notte di mercoledì.

Il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese ha dichiarato che tre persone sono state uccise a Jenin, mentre un’altra è stata uccisa a Tulkarem.

(Fonti: PIC, Quds Press, Quds News network).