Cisgiordania: palestinese muore a causa delle ferite riportate durante incursione israeliana

Jenin – Middle East Eye e PIC. Un uomo palestinese è morto sabato per le ferite inflittegli dalle forze israeliane (IOF), la scorsa settimana, nel nord della Cisgiordania occupata, secondo quanto affermato dal ministero della Salute palestinese.

Samih Jamal Amarneh, 37 anni, era stato ferito da proiettili israeliani durante un’incursione dell’esercito nella cittadina di Yabad, vicino a Jenin, il 1° giugno. L’attacco delle IOF aveva come obiettivo la demolizione della casa di un palestinese accusato di aver realizzato un attentato, a marzo, nel quale aveva ucciso cinque persone nel sobborgo di Bnei Brak di Tel Aviv.

Negli scontri con i soldati durante il raid, venne ucciso il 24enne Bilal Kabaha ed altri sei rimasero feriti, tre dei quali in condizioni critiche, tra cui Amarneh.

Israele distrugge spesso le case delle persone che accusa degli attacchi contro gli israeliani.

La pratica, che spesso alimenta gravi tensioni, è criticata come forma di punizione collettiva.

Negli ultimi mesi, Israele ha continuato a condurre incursioni dentro e intorno a Jenin.

La città della Cisgiordania settentrionale, in particolare il suo campo profughi centrale, è conosciuta come una roccaforte di un riemergente movimento di resistenza armata palestinese.

Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi, quest’anno, a Jenin, dal fuoco israeliano, di un totale di oltre 65 uccisioni in Cisgiordania e Israele.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.