Colona israeliana: “Sono state le forze israeliane a uccidere gli ostaggi, non Hamas”

Tel Aviv – MEMO. La colona israeliana Yasmin Porat ha affermato che i civili israeliani sono stati uccisi dalle forze israeliane e non da Hamas.

E’ quanto è stato affermato in un’intervista rilasciata da Porat ad una radio israeliana il 15 ottobre, in cui ha dichiarato: “Hanno eliminato tutti, compresi gli ostaggi. C’è stato un fuoco incrociato molto, molto pesante e persino il bombardamento di carri armati”.

La 44enne, madre di tre figli, ha dichiarato che lei ed altri civili sono stati fatti prigionieri dai palestinesi per diverse ore e sono stati trattati “umanamente”.

Una registrazione della sua intervista al programma radiofonico Haboker Hazeh (Questa mattina) dell’emittente statale Kan è stata diffusa sui social media.
L’intervista non è stata inclusa nell’edizione online del programma Haboker Hazeh del 15 ottobre e potrebbe essere stata censurata.

Porat ha anche rilasciato un’intervista al canale televisivo israeliano Channel 12, giovedì, dove ha descritto che uno dei combattenti palestinesi che parlava ebraico le ha detto: “Guardami bene, non ti uccideremo. Vogliamo portarti a Gaza. Non ti uccideremo. Quindi stai tranquilla, non morirai”. L’intervista è stata pubblicata su X.
Porat ha aggiunto: “Ero calma perché sapevo che non mi sarebbe successo nulla”, sottolineando che sebbene i combattenti avessero armi cariche, non li ha visti sparare ai prigionieri o minacciarli con le armi. Ha anche detto che hanno fornito loro dell’acqua.

Mentre i prigionieri aspettavano l’arrivo dell’esercito, è stato permesso loro di uscire sul prato a causa del caldo pomeridiano. Porat ha riferito che le forze israeliane hanno annunciato il loro arrivo con una raffica di spari pesanti che hanno ferito sia i combattenti palestinesi che i prigionieri israeliani.

Porat ha raccontato di essersi arresa ai soldati israeliani mezz’ora dopo la feroce battaglia che ha compreso “decine, centinaia e migliaia di proiettili e [colpi di] mortai che volavano in aria” e che uno dei combattenti palestinesi, un comandante, ha deciso di arrendersi, usandola come scudo umano.

Traduzione per InfoPal di F.L.