infopal
InfoPal. Di Lorenzo Poli. Ieri, 22 ottobre 2023, la censura di Facebook ha colpito anche la pagina di InfoPal con motivazioni del tutto ripugnanti, limitando moltissimo la nostra visibilità su questo social.
Non è la prima volta che i siti d’informazione palestinesi, o filo-palestinesi o che si occupano di informazioni sulla Palestina ricevono un trattamento del genere, spesso condito anche con attacchi hacker disabilitandone per giorni il sito o le pagine social.
Per questo trattamento non viene riservato per esempio a chi in questi giorni ha fatto disinformazione mainstream sui social veicolando notizie ampiamente smentite? Perché avviene arbitrariamente senza dare motivazioni logiche e sensate, ma solo partendo dal presupposto che “violano”, non si sa bene come, le “norme” di Facebook? Le bombe israeliane e il massacro che Israele sta compiendo a Gaza non viola mai le norme di sicurezza dei social?
Anche i social media si trovano, da sempre, aderenti al doppio standard occidentale, avendo un ruolo determinante nella guerra mediatica sul conflitto israelo-palestinese e nell’hasbara israeliana.
