Nablus – PIC. Martedì mattina, coloni hanno invaso l’area archeologica nella cittadina di Sebastia, a nord-ovest di Nablus, sotto la protezione delle forze d’occupazione israeliane (IOF).
Muhammad Azem, sindaco di Sebastia, ha dichiarato in una nota alla stampa che i soldati delle IOF hanno chiuso il sito archeologico e si sono schierati sul posto fin dalle prime ore del mattino per garantire l’invasione dei coloni e per proteggerli.
Secondo Azem, le IOF hanno sparato lacrimogeni contro diversi giovani palestinesi che cercavano di avvicinarsi all’area.
Sebastia si trova a 12 chilometri a nord-ovest di Nablus. È una cittadina molto antica, centro di una prospera civiltà di oltre 3000 anni fa.
La cittadina è il più grande sito archeologico della Palestina e ha uno status religioso speciale.
Gli archeologi affermarono che i Cananei vi stabilirono la loro civiltà quattromila anni fa.
I residenti di Sebastia cercano di inserirla nella mappa del turismo mondiale per garantire la protezione dai tentativi israeliani di prenderne il controllo.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.