Salfit – MEMO, PIC e Wafa. Martedì, i coloni israeliani hanno sradicato e abbattuto più di una decina di ulivi in un’area del distretto di Salfit, nella Cisgiordania centrale occupata.
Saleh Shunnar, proprietario terriero, che abita nel villaggio di Kafr al-Dik, ha affermato che gli israeliani della colonia di Alei Zahav hanno sradicato 50 alberelli di ulivo, dopo aver spianato una vasta area della sua terra, con l’obiettivo di espandere la loro colonia.
Ha aggiunto che il funzionario della colonia responsabile per la sicurezza ha minacciato di sradicare il resto degli ulivi nella sua terra, se non li avesse rimossi lui stesso.
La violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi e le loro proprietà è routine in Cisgiordania, mentre lo stato israeliano raramente interviene contro di essa.
Nel suo briefing alla stampa il mese scorso, il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha osservato: “La violenza legata ai coloni rimane a livelli allarmanti, in mezzo alle continue tensioni legate all’espansione coloniale e alla stagione […] della raccolta delle olive”.
Ha aggiunto che dall’inizio della raccolta, il 4 ottobre, circa 3 mila ulivi sono stati danneggiati o hanno avuto i frutti rubati dagli israeliani.
“Sono stati registrati anche attacchi fisici contro agricoltori palestinesi, volontari e personale umanitario, alcuni dei quali sarebbero avvenuti in presenza delle forze di sicurezza israeliane”.
Secondo il movimento israeliano per i diritti umani Peace Now, ci sono circa 666 mila coloni, 145 colonie e 140 avamposti in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est. Tutti sono illegali secondo il diritto internazionale.