Cisgiordania-InfoPal. La situazione in Cisgiordania è diventata allarmante e urgente, hanno dichiarato venerdì le Nazioni Unite, citando in particolare un aumento esponenziale di violenza da parte dei coloni nei confronti dei palestinesi.
Dal 7 ottobre a giovedì, 140 palestinesi, tra cui 41 bambini, sono stati uccisi in Cisgiordania, ha affermato l’ufficio per i diritti delle Nazioni Unite.
Gran parte dell’attenzione mondiale si è concentrata sulla Striscia di Gaza da quando, il 7 ottobre, è iniziata la guerra israeliana. Tuttavia, anche “la situazione nella Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme Est, è allarmante e urgente, in mezzo alle crescenti e molteplici violazioni dei diritti umani dei palestinesi”, ha dichiarato ai giornalisti a Ginevra la portavoce Elizabeth Throssell.
“Anche la violenza dei coloni, che era già a livelli record, è aumentata drammaticamente, con una media di sette attacchi al giorno. In più di un terzo di questi attacchi sono state usate armi da fuoco”, ha detto Throssell.
Ha aggiunto che in molti casi i coloni sono accompagnati da soldati israeliani.
Ha spiegato che Israele, in quanto potenza occupante, deve garantire la sicurezza e la protezione della popolazione occupata.
“Intere comunità sono state costrette ad abbandonare le loro terre a causa di questa violenza”, ha detto Throssell, aggiungendo che quasi 1.000 palestinesi provenienti da almeno 15 comunità di pastori sono stati costretti ad abbandonare le loro case dal 7 ottobre.
Le forze israeliane hanno arrestato quasi 2.000 palestinesi, ha aggiunto, sottolineando che due sono morti in custodia.
Con la chiusura di molte strade e posti di blocco, alcune delle comunità palestinesi più vulnerabili sono rimaste senza accesso a beni e servizi essenziali, ha affermato Throssell.
A ottobre 2.000 attacchi di IOF e coloni in Cisgiordania.
(Fonti: PIC, Quds Press).