Dahlan: Fatah è un grande movimento. E’ mio diritto diventare membro del Comitato centrale.

Gaza – Infopal

Mohammad Dahlan, deputato del gruppo parlamentare di Fatah, ha dichiarato ieri che "il nostro movimento è diventato grande, ma è senza testa. C’è una chiara spinta generazionale al suo interno e ci sono tante persone che attendono di ricoprire un ruolo, o cambiare incarico, dopo un’assenza di elezioni che dura da più di venti anni".

Parlando ai media, dall’Egitto, Dahlan non nasconde l’intenzione di candidarsi per il Consiglio centrale di Fatah.

Per quanto riguarda le rinunce, concesse durante le trattative alla controparte israeliana, ha chiesto: "Perché gli israeliani stanno concedendo qualcosa a un presidente americano che terminerà il suo incarico quest’anno? Non è meglio rimandare le concessioni al prossimo presidente? In Israele, attualmente, c’è un primo ministro debole e l’attuale governo non darà nulla di reale né ai palestinesi né ai siriani".
E ha aggiunto che la situazione in Cisgiordania non è migliore di quella nella Striscia di Gaza: "C’è un’occupazione che la divide a pezzi e la viola notte e giorno e distrugge le basi di una vita umana. La situazione del nostro popolo nella Striscia è peggiore. Hamas deve riconoscere i suoi sbagli, invece di spingersi per esportare la crisi ai fratelli in Egitto".

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