Detenute palestinesi minacciano lo sciopero della fame

Gaza-Infopal. L’organizzazione palestinese at-Tadamun al-Duali (Solidarietà Internazionale), per la difesa dei diritti umani, ha rivelato che Lina al-Jarboni, decano delle detenute palestinesi nel carcere israeliano di Hasharon, soffre ancora di forti dolori alla cistifellea.

Ahmed al-Betawi, ricercatore dell’organizzazione, ha affermato che nonostante il medico abbia richiesto di sottoporre la detenuta ad un intervento chirurgico urgente, l’amministrazione penitenziaria si rifiuta di eseguirlo, motivando la propria scelta con il pretesto della lista d’attesa, il che prolunga ulteriormente la sofferenza di Lina, per diversi mesi.

Al-Betawi ha sottolineato che al-Jarboni non è più in grado di mangiare e, non riesce nemmeno a dormire, a causa del dolore acuto che la affligge. Ha aggiunto che l’unico trattamento concesso alla detenuta consiste in iniezioni di sostanze calmanti, e ciò le ha provocato un significativo calo di peso, gonfiori ai piedi e emicrania cronica.

Da parte sua, la prigioniera Mona Ka’adan, ha confermato al legale di at-Tadamun, Mohammed Abed, che le detenute palestinesi hanno deciso di proclamare uno sciopero della fame, se la loro compagna non dovesse essere sottoposta all’intervento chirurgico necessario, o nel caso in cui l’occupazione si rifiutasse di rilasciarla domani, martedì 4 giugno, alla conclusione dell’udienza che verrà tenuta in occasione del termine dei due terzi della condanna.

Lina al-Jarboni fu arrestata il 17 aprile 2002, ed è l’unica detenuta a non essere rilasciata dopo l’accordo di scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. Fu condannata a 17 anni di carcere, di cui ha trascorso 12.