Ramallah – PIC. Decine di cittadini palestinesi sono rimasti feriti, venerdì, durante la repressione israeliana delle manifestazioni contro le colonie e le violazioni dell’occupazione in varie aree della Cisgiordania.
Sono scoppiati scontri (*) tra palestinesi e forze d’occupazione israeliane (IOF) sul monte Sobeih, nella cittadina di Beita, a sud di Nablus.
Ahmed Jibril, il direttore del servizio delle ambulanze e dell’emergenza della Mezzaluna Rossa di Nablus, ha dichiarato che due civili sono stati feriti con munizioni letali ai piedi, mentre 35 hanno riportato problemi respiratori.
Jibril ha aggiunto che giovedì le squadre della Mezzaluna Rossa palestinese hanno trattato 10 palestinesi feriti con proiettili di metallo rivestiti di gomma, decine di altri che hanno riportato difficoltà respiratorie e 4 giovani che sono caduti e si sono feriti, due dei quali sono stati portati in ospedale per le cure.
A Beit Dajan, ad est di Nablus, i cittadini hanno recitato la preghiera del venerdì nel centro del villaggio prima di partecipare alla marcia indetta dal Comitato popolare per la difesa del territorio, come forma di rifiuto verso la creazione di una colonia sulle terre della regione orientale del villaggio.
Secondo quanto riportato da Jibril, i soldati delle IOF hanno represso la manifestazione e 10 cittadini sono stati feriti con proiettili di metallo ricoperti di gomma, mentre altri hanno avuto problemi respiratori.
Nel frattempo, le IOF hanno attaccato il corteo funebre del palestinese Shawkat Awad, 20 anni, nella cittadina di Beit Ummar, a nord di al-Khalil/Hebron.
Le IOF hanno sparato proiettili di metallo ricoperti di gomma, granate stordenti, gas lacrimogeni e hanno anche usato acque reflue contro migliaia di cittadini che si trovavano lì per il funerale di Awad.
Awad era stato colpito giovedì con munizioni letali alla testa e allo stomaco, ed era stato portato in ospedale, dove poi è deceduto.
Il corteo funebre è iniziato dall’ospedale al-Ahly ed è andato fino alla casa della sua famiglia, e poi si è ridiretto verso il Cimitero dei Martiri, dove le IOF hanno attaccato i palestinesi nelle strade e nei vicoli della cittadina.
(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.