Tel Aviv. Venerdì, l’esercito israeliano ha condotto esercitazioni su larga scala: molti le ritengono il preludio per un potenziale bombardamento dell’Iran. Le esercitazioni sono state confermate da ufficiali israeliani e americani.
A seguito di ciò, il ministro della Difesa del governo di Teheran, Mustafa Muhammad Najjar, ha dichiarato alla tv di stato iraniana che il suo paese risponderebbe in modo devastante a qualsiasi attacco, e ha spiegato che gli addestramenti israeliani fanno parte di una "guerra psicologica".
Najjar ha aggiunto che l’Iran non inizierà alcun conflitto, ma userà "tutti i mezzi possibili" nel caso venga attaccato.
A inizio di giugno, Shaul Mofaz, ministro dei Trasporti israeliano, ha dichiarato che un attacco contro l’Iran "è inevitabile".