Euro-Med: la vita del giornalista prigioniero al-Kahlout è in pericolo

Gaza – PIC. L’Euro-Med Human Rights Monitor ha lanciato l’allarme su un grave deterioramento delle condizioni di salute del giornalista detenuto Diaa al-Kahlout, arrestato dalle forze di occupazione israeliane (IOF) nel nord della Striscia di Gaza, chiedendo il suo immediato rilascio insieme a tutti i detenuti.

L’Euro-Med Monitor ha dichiarato giovedì che la famiglia di al-Kahlout e alcuni prigionieri rilasciati di recente hanno riferito di un grave peggioramento delle sue condizioni di salute, dato che una settimana prima dell’arresto soffriva di un’infezione al petto e di ipertensione.

Secondo i detenuti rilasciati, il giornalista al-Kahlout, corrispondente del servizio in lingua araba di New Arab (Al-Araby Al-Jadeed), 37 anni, è stato portato in un centro di detenzione nella base militare di Zikim, dove è stato sottoposto a prolungati interrogatori sul suo lavoro giornalistico e sulle sue fonti di informazione.

Al-Kahlout è stato arrestato giovedì 7 dicembre dal suo quartiere di Beit Lahia, nel nord di Gaza, ed è stato costretto a lasciare la figlia disabile di 7 anni sotto la minaccia delle armi.

Insieme a molti altri detenuti, è stato spogliato dei vestiti e picchiato duramente, il che ha peggiorato le sue condizioni di salute, secondo la dichiarazione di Euro-Med Monitor.

Da parte sua, il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha espresso grave preoccupazione per la sorte del giornalista al-Kahlout e ha dichiarato che l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani sta incontrando difficoltà nell’ottenere informazioni su di lui dalle autorità israeliane, osservando che il suo arresto è un’ulteriore prova delle sfide affrontate dai giornalisti durante la loro copertura della situazione a Gaza.

L’Euro-Med Monitor ha invitato il Comitato Internazionale della Croce Rossa a fare pressione sulle autorità israeliane affinché visitino il giornalista al-Kahlout e tutti i detenuti di Gaza, per esaminare le loro condizioni di salute e fornire loro la necessaria assistenza sanitaria.

Ha inoltre invitato le IOF a rivelare dove si trova il giornalista al-Kahlout, a rilasciarlo immediatamente e a seguire le misure di sicurezza che garantiscono l’incolumità di tutti i giornalisti durante lo svolgimento del loro lavoro e a smettere di prenderli di mira.

Circa 89 giornalisti palestinesi sono stati uccisi a Gaza dal 7 ottobre.

Traduzione per InfoPal di F.L.