Europei per al-Quds critica le misure israeliane contro Sheikh Bakirat

Gerusalemme occupata/al-Quds. Europei per al-Quds ha fortemente condannato l’Autorità d’occupazione israeliana (IOA) per le sue recenti decisioni di bandire sheikh Najeh Bakirat, vice-capo del Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme, dalla città santa e di prolungare il divieto di viaggio nei suoi confronti.

In una dichiarazione rilasciata sabato, Europei per al-Quds ha chiesto un’azione urgente da parte dell’Europa per fermare Israele dai suoi tentativi di svuotare la moschea di al-Aqsa dalle figure islamiche e dagli attivisti di Gerusalemme e di imporre un nuovo fatto compiuto nel luogo sacro.

Europei per al-Quds ha affermato che la decisione israeliana del 2 luglio di estendere il divieto di residenza di sheikh Bakirat a Gerusalemme, in seguito a una decisione simile del 20 giugno, oltre all’estensione recente del divieto di viaggio all’estero per ulteriori sei mesi, rappresenta una “persistente violazione del suo diritto di residenza, una forma di esilio forzato ed un tentativo di impedire ai leader religiosi palestinesi di svolgere i loro doveri nei confronti della moschea di al-Aqsa”.

La fondazione ha descritto tali misure israeliane contro sheikh Bakirat come parte di una politica sistematica israeliana volta a indebolire la presenza palestinese nella moschea di al-Aqsa, nella Città Vecchia ed in altre aree di Gerusalemme.

(Fonti: PIC e Quds Press).