Ex analista Cia: dati contraffatti dei servizi segreti Usa e israeliani per attaccare l’Iran

PressTv. Nel 2003 gli Stati Uniti invasero l’Iraq con il pretesto delle armi di distruzione di massa, di cui si attribuì il possesso al dittatore iracheno Saddam Hussein.

L’ex analista della Cia Ray McGovern ritiene che Stati Uniti e Israele stiano cercando un pretesto, architettato dai servizi segreti, per attaccare l’Iran, secondo la tattica già utilizzata dagli Usa per giustificare la guerra in Iraq dieci anni or sono.

McGovern ha scritto in un articolo che, “come abbiamo visto 10 anni fa nel caso dell’Iraq, se si vuole ottenere l’appoggio per entrare in guerra è necessario trovare un casus belli – per quanto debole possa essere il pretesto”.

“L’accostamento di terrorismo e armi di distruzione di massa ha funzionato, nel caso della preparazione dell’invasione dell’Iraq, e una retorica simile è in fase di predisposizione oggi in Israele, al fine di preparare un attacco all’Iran”, si legge nello stesso articolo.

Riferendosi al recente attacco ai turisti israeliani in Bulgaria, McGovern ritiene che “Netanyahu ha battuto tutti i record di velocità nell’accusare Iran e Hezbollah dell’attentato”.

“Il 22 luglio scorso, sul canale Tv Fox News, Netanyahu ha affermato che Israele è in possesso di solide prove che collegano l’Iran all’attacco avvenuto in Bulgaria. Nella stessa giornata, nel programma della Cbs ‘Face the Nation’ Netanyahu ha detto: ‘I nostri servizi hanno raccolto informazioni che in maniera incontrovertibile dimostrano come l’attacco terrorista sia stato attuato da Hezbollah, con il sostegno dell’Iran’, aggiungendo che Isarele è in grado di dare dettagli specifici ai governi e alle agenzie responsabili”, ha aggiunto McGovern.

Tuttavia, l’ex analista della Cia ha fatto notare come, ad oggi, Israele non abbia fornito alcuna prova a sostegno delle accuse rivolte all’Iran.

Egli ha sottolineato invece che “il primo ministro bulgaro Boyko Borisov ha ammesso di non essere a conoscenza di alcuna informazione relativa ai terroristi o ai mandanti.”

McGovern ha poi ricordato il momento storico in cui il capo dei servizi segreti britannici, Sir Richard Dearlove, ammise che i dati erano stati alterati.

“…l’azione militare era ormai inevitabile. Bush voleva rimuovere (giustiziare) il dittatore iracheno Saddam Hussein tramite un’azione militare, giustificata dall’accoppiata ‘terrorismo’ e ‘armi di distruzione di massa’. Ma, come ammise Richard Dearlove il 23 luglio 2005, i dati dell’intelligence e i fatti erano stati fatti combaciare con la politica.

“Le probabilità di possibili ostilità con l’Iran entro le elezioni presidenziali di novembre sono in aumento. Attenzione ai ‘servizi alterati’”, mette in guardia McGovern.

Traduzione per InfoPal a cura di Stefano Di Felice