Farawna: visita di Ban Ki-moon in Palestina “non è gradita”

Gaza- Ma’an. L’ex detenuto nelle carceri israeliane e ricercatore palestinese di affari dei prigionieri, Abdel Nasser Farawna, ha affermato che la visita del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in Palestina, prevista per il prossimo giovedì “non è gradita, almeno che non si incontri con i parenti dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane”.

Sebbene siamo consapevoli del suo ruolo personale e l’importanza della sua visita, la forza, il prestigio e il valore dell’istituzione che rappresenta a livello internazionale, la sua visita non è una cosa gradita, a meno che non cambi la sua posizione e superi gli errori del passato, incontrandosi con i parenti dei detenuti, ascoltandoli e lavorando per porre fine alla loro sofferenza. In questo modo si compie un passo verso il raggiungimento di una pace equa e vera nella regione”, ha dichiarato Farawna.

Ha anche aggiunto che “Ban Ki-moon, vista l’importanza del suo compito internazionale, dovrebbe essere neutrale, cercare di rendere giustizia alle vittime, riconoscere la sofferenza dei prigionieri palestinesi e incontrarsi con le loro famiglie e rappresentanti -alla stregua di quanto aveva già fatto con la famiglia Shalit, che incontrò più di una volta e riconobbe la sua sofferenza- anziché boicottarli e insistere sul proprio rifiuto di vederli”.

L’ex detenuto palestinese ha esortato le autorità competenti, in Palestina e all’Onu, di includere l’incontro con le famiglie e i rappresentanti dei detenuti nell’agenda della visita di Ban Ki-moon in Palestina, “se volesse ottenere successo con la sua visita”, per confermare che quella dei detenuti è una giusta causa e ribadire l’impegno dell’Onu nei loro confronti”.