Feriti ed arresti durante scontri in Cisgiordania e Gerusalemme

Ramallah – PIC. Violenti scontri sono scoppiati lunedì notte e all’alba di martedì tra i palestinesi e le forze d’occupazione israeliane (IOF) in varie zone della Cisgiordania e di Gerusalemme. Diversi palestinesi sono stati feriti ed arrestati.

A Ramallah, le IOF hanno invaso il villaggio di Ein Qinya e sono scoppiati scontri. Le IOF hanno sparato munizioni letali e lacrimogeni contro i cittadini.

Due giovani sono stati feriti con munizioni letali – uno al petto e l’altro al piede – e sono stati portati in ospedale.

A Salfit, gli abitanti del villaggio di Broqin hanno risposto all’incursione di decine di coloni, sotto la protezione delle IOF, e sono scoppiati scontri.

A Nablus, centinaia di fedeli musulmani hanno partecipato ad una manifestazione dopo aver recitato la preghiera dell’alba nella moschea al-Nasr, nella città vecchia, manifestando sostegno verso la Striscia di Gaza e la resistenza.

A Tulkarem, i giovani si sono scontrati con i soldati delle IOF nelle vicinanze delle fabbriche chimiche della colonia di Gishuri, ad ovest della città.

Le IOF hanno arrestato cinque giovani e hanno sparato proiettili di gomma, granate stordenti e lacrimogeni, asfissiando decine di cittadini.

A Jenin, diverse marce sono partite nella cittadina di Burqin, verso il checkpoint di Jalameh, nel villaggio di Raba e nella cittadina di Fahma, condannando i massacri israeliani e sostenendo le persone nella Striscia di Gaza e a Gerusalemme.

Nel frattempo, i palestinesi a Fahma hanno organizzato una marcia per protestare contro l’omicidio di Yusef Nawasrah, ucciso pochi giorni fa durante gli scontri vicino al checkpoint di Dotan.

A Hebron, sono scoppiati scontri tra i giovani e le IOF durante le manifestazioni nel centro della città e all’ingresso di Idna, Tarqumiya, Beit Kahil, Beit Ummar e Halhoul Bridge, a sostegno di al-Aqsa e Gaza e della sua resistenza. Tre civili sono stati colpiti con munizioni letali, mentre altri hanno riportato difficoltà respiratorie.

Muhammad Abu Aisha, 17 anni, è stato ferito con munizioni letali sparate delle IOF vicino alla colonia di Hagai, a sud di Hebron, e le IOF lo hanno trasferito in ospedale per ricevere assistenza.

Decine di soldati delle IOF sono saliti sui tetti delle case e hanno invaso i mercati durante gli scontri scoppiati nella zona di Bab al-Zawiya, il centro commerciale di Hebron.

A Betlemme, le IOF hanno fatto irruzione nel villaggio di Harmala e hanno avvertito i suoi abitanti che ci sarebbero state ritorsioni se i giovani locali avessero lanciato pietre contro le auto dei coloni.

Nella Gerusalemme occupata, testimoni oculari hanno riferito che scontri sono scoppiati nei quartieri di Ras al-Amoud, al-Thawri e Ain al-Luza, vicino alla cittadina di Silwan, e nelle cittadine di al-Tur, al-Issawiya e Hazmah e vicino al posto di blocco militare di Qalandia, dopo la sua chiusura ai veicoli dei cittadini.

La polizia israeliana ha invaso il campo profughi di Shu’fat, ha sparato lacrimogeni e ha aggredito i giovani locali durante il blocco delle strade, in preparazione alla chiusura completa del campo profughi.

La polizia israeliana ha anche chiuso diverse strade nella cittadina di Anata, a Gerusalemme.