Fonti di Gerusalemme: Israele attua altri piani coloniali a Silwan

Demolizioni GerusalemmeAl-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Fonti di Gerusalemme hanno rivelato l’esistenza di un piano israeliano per confiscare alcune aree di Silwan, a sud della moschea di al-Aqsa, al fine di realizzare progetti coloniali e di ebraicizzazione.

In un comunicato diramato martedì 18 giugno, il centro informazioni di Wadi Hilwah ha reso noto che la municipalità di Gerusalemme, gestita dall’occupazione, sta cercando di trasformare 52 metri quadrati di terreno, nell’area di Wadi Rababa (Silwan), da un luogo aperto al pubblico in un cantiere per diversi progetti, tra cui quello dello scavo di un pozzo d’acqua artesiano, effettuato dalla società israeliana, Mekorot, e quello di una grande strada per veicoli.

Riportando la testimonianza di alcuni cittadini palestinesi, il centro ha riferito che l’occupazione impedisce agli abitanti di Wadi Rababa di attuare dei lavori di restauro o costruzione nei loro terreni, oltre a vietare loro di svolgere qualsiasi  attività agricola, con il pretesto che l’area in questione è adibita a giardini pubblici, nonostante gli abitanti siano in possesso di documenti che attestano il loro legittimo status di proprietari.

Infine, il centro ha rivelato che all’inizio di quest’anno, le autorità israeliane hanno sradicato decine di dunum (1dunum=1000mq) di terreni agricoli, situati a Wadi Rababa. Ha aggiunto che da quella data, l’occupazione impedisce ai cittadini di riabilitare le strade che portano alle loro case.