Nablus – PIC. Le Forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese (ANP) hanno fatto irruzione, domenica all’alba, nella casa del prigioniero politico Musaab Shtayyeh, a Nablus, e hanno aggredito selvaggiamente i membri della sua famiglia.
Secondo Akef Shtayyeh, il padre di Musaab, i soldati dell’Autorità Palestinese hanno attaccato ferocemente lui ed i membri della sua famiglia mentre si stavano preparando per realizzare un ricevimento per suo figlio Suhaib, che sarà presto rilasciato da una prigione israeliana.
Shtayyeh ha spiegato che i soldati dell’ANP hanno fatto irruzione nella casa e hanno sparato lacrimogeni al suo interno prima di aggredirli, aggiungendo che lui e alcuni membri della sua famiglia sono rimasti feriti nell’attacco.
“È stato un raid barbaro che nemmeno le Forze d’occupazione osano fare. Ci hanno picchiato violentemente e io sono rimasto ferito. Volevano arrestare mio fratello, che ha più di 60 anni”, ha aggiunto.
Ha descritto tale comportamento come una “violazione di tutte le norme” e una “azione che può essere compiuta solo da animali”.
Ha sottolineato che le forze dell’Autorità Palestinese hanno compiuto il loro assalto a causa di uno striscione che celebrava il rilascio di suo figlio, Suhaib.
Nell’ambito della loro cooperazione in materia di sicurezza con lo stato d’occupazione israeliano, le forze dell’ANP hanno rapito Musaab Shtayyeh, un membro del movimento Hamas, il 19 settembre 2022, dopo aver intercettato la sua auto e averlo aggredito nella città di Nablus.
Nonostante la presenza di tre sentenze giudiziarie che ne ordinano la scarcerazione, gli apparati di sicurezza dell’ANP si rifiutano ancora di porre fine alla sua detenzione.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.