Gaza al buio: generatori elettrici bloccati per mancanza di carburante.

Gaza – Infopal. Scenderà il buio sulla Striscia di Gaza: la mancanza di carburante spegnerà i generatori di corrente elettrica, e la popolazione assediata sarà costretta all’oscurità.

In una conferenza stampa svoltasi nella sede della centrale elettrica di Gaza alla presenza della delegazione dei parlamentari europei giunti con il Free Gaza, l’on Jamal Al-Khudari, presidente del Comitato Popolare contro l’assedio, ha denunciato il rifiuto, da parte delle autorità di occupazione, di far entrare il carburante necessario per il funzionamento dei generatori.

Egli ha aggiunto che un blocco totale della centrale provocherà una crisi umanitaria ancora più devastante per la popolazione assediata: le attività degli ospedali saranno completamente paralizzate – sale operatorie, reparti intensivi, incubatrici, ecc. -, con esiti catastrofici, e anche i già mal funzionanti depuratori e pompe si fermeranno, lasciando scaricare le acque fognarie nelle strade, con gravi conseguenze per i cittadini.

Il presidente del Comitato Popolare ha confermato che, nelle prossime ore, la Striscia di Gaza si troverà in una situazione difficile, se non verranno esercitate pressioni su Israele affinché permetta la fornitura di carburante.

E ha aggiunto che l’occupazione, a seguito della forzatura dell’assedio da parte del Free Gaza, ma anche con la scusa del lancio di razzi artigianali contro aree israeliane oltre il confine, sta tentando di punire ulteriormente gli abitanti della Striscia, chiudendo i passaggi commerciali. 

L’ing. Kanan Obeid, vice presidente dell’ente per l’energia, ha dichiarato che la paralisi totale dei generatori è imminente: da una settimana, infatti, Israele ha bloccato il rifornimento di carburante alla Striscia. Ha spiegato anche che le autorità di Gaza saranno costrette a ridurre drasticamente l’erogazione di corrente elettrica.

Obeid ha avvertito che il blocco della centrale elettrica porterà alla paralisi di tutti gli ambiti della vita quotidiana: istruzione, sanità, depurazione e altro.

 

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