Gaza celebra la Giornata internazionale della libertà di stampa

Gaza celebra la Giornata internazionale della libertà di stampa

Gaza – Speciale InfoPal. Giovedì 3 maggio, centinaia di giornalisti di Gaza si sono riuniti per celebrare la Giornata Internazionale della Libertà di Stampa, alla presenza del premier Isma’il Haniyah.

I prigionieri e l’informazione. Haniyah è intervenuto davanti ai giornalisti, spronandoli a scrivere dei propri connazionali in sciopero della fame, e personalmente si è fatto garante di più ampie libertà di stampa e d’espressione, a condizione di una copertura degli eventi rispettosa della tradizione e, in generale, della nazione palestinese.

Il primo ministro di Gaza si è rivolto a tutti i palestinesi, in patria e in diaspora, chiedendo loro di dimostrare fermezza al fianco dei prigionieri: “La loro liberazione sarà la libertà di tutto il popolo palestinese”.

Al sindacato dei giornalisti, Haniyah ha rivolto la propria ammirazione per le modalità democratiche con cui si sono svolte di recente le elezioni dell’Associazione di categoria a Gaza, sospese da 10 anni.

“Noi sosteniamo la democrazia”: è stato un altro aspetto sul quale si è pronunciato Haniyah con riferimento alle elezioni politiche, parlamentari e studentesche, esprimendo la speranza che le elezioni svoltesi a Gaza possano realizzarsi in tutta la nazione palestinese.

A quanti sono usciti vincenti dalle elezioni, Haniyah ha chiesto coerenza e professionalità.

Non è mancato un ricordo ai professionisti dell’informazione caduti in Palestina sotto l’occupazione israeliana, “perché erano mezzi potenti e molto temuti dall’occupante israeliano”.

Un’iniziativa dell’Associazione dei giornalisti. Da parte dell’Associazione dei giornalisti sono intervenuti diversi membri, garantendo il massimo impegno, correttezza, e onestà.

Nel corso della cerimonia, sono stati consegnati premi per la stampa nazionale, regionale e internazionale, mentre all’Associazione è andato un riconoscimento speciale.

“Il sindacato dei giornalisti torna ad essere sovrano”. Il segretario generale Ayman Dallul si è detto sollevato per la libertà riacquistata dalla categoria per mezzo di procedure democratiche, e ha promesso una riorganizzazione del lavoro.

Presso il centro culturale Rashad Shawa, a Gaza City, Dallul si è impegnato a fare il massimo degli sforzi perché anche la categoria in Cisgiordania possa vivere le elezioni e il rinnovo ottenuti a Gaza, fino alla formazione di un sindacato di categoria unico tra le due aree territoriali palestinesi.