Gaza sospende le evacuazioni a seguito dell’attacco israeliano contro un ambulanza, affermano fonti egiziane

Gaza – MEMO. Le evacuazioni di feriti gazawi e di titolari di passaporti stranieri attraverso il valico di Rafah verso l’Egitto sono state sospese da sabato, ma funzionari egiziani, statunitensi e qatarioti hanno affermato che sono in atto sforzi per riprenderle, secondo quanto riportato da Reuters.

Le evacuazioni sono state sospese dopo che venerdì un attacco israeliano ha colpito un’ambulanza a Gaza utilizzata per il trasporto di feriti, hanno detto fonti ufficiali egiziane. L’esercito israeliano ha affermato, senza fornire prove, che il veicolo trasportava membri di Hamas.

Il valico di Rafah verso la penisola egiziana del Sinai è l’unico punto di uscita da Gaza non controllato da Israele. Due fonti egiziane hanno dichiarato che i camion degli aiuti sono ancora in grado di entrare nel territorio.

“Crediamo che sarà aperto nel pomeriggio”, ha detto un alto funzionario del Dipartimento di Stato degli USA, parlando a condizione di anonimato. “Non contateci troppo”, ha aggiunto il funzionario.

Le evacuazioni sono iniziate mercoledì, nell’ambito di un accordo mediato a livello internazionale che mira a far uscire dall’enclave alcuni titolari di passaporti stranieri, le loro persone a carico e alcuni feriti gazawi. A differenza dei giorni precedenti, domenica l’autorità di frontiera di Gaza non ha pubblicato un elenco dei titolari di passaporti stranieri e delle persone a carico autorizzate.

Centinaia di persone sono state evacuate in coordinamento con i loro Paesi d’origine, insieme a decine di feriti gazawi che stanno ricevendo assistenza medica negli ospedali del Sinai.

Un funzionario egiziano ha dichiarato a Reuters che il lato egiziano del confine era aperto come di consueto per qualsiasi evacuazione, ma che i passaggi erano stati sospesi a causa dei bombardamenti a Gaza. L’Egitto sta facendo “sforzi genuini” per riprendere l’attività, ha detto il funzionario.

Il diplomatico statunitense ha affermato che ci sono stati “molti sforzi” per riaprire il valico nelle ultime 24 ore e pensa che il problema sarà risolto.

“Hamas sta avanzando ulteriori richieste e ogni volta che ciò accade, ogni volta che una parte avanza una richiesta, è necessario trovare il modo di rispondere con tutte le altre parti coinvolte”, ha affermato il diplomatico statunitense.

Il Qatar, che ha svolto un ruolo importante nel facilitare gli aiuti umanitari e la liberazione degli ostaggi, ha dichiarato che sta spingendo per la ripresa dei passaggi, ma non è stata fissata alcuna tempistica.

“Il bombardamento degli ospedali e delle ambulanze, che, secondo l’accordo, devono trasferire i pazienti fuori, di certo non aiuta”, ha dichiarato Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Affari esteri del Qatar, in un briefing di domenica.

“Esortiamo tutte le parti, ma soprattutto l’esercito d’occupazione, ad assicurarsi che ci siano percorsi sicuri e che l’accordo, così come è stato raggiunto, venga rispettato”, ha aggiunto.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite e le agenzie umanitarie che operano a Gaza hanno condannato l’attacco aereo di Israele contro un’ambulanza, avvenuto venerdì.

Il ministero della Salute, il direttore di un ospedale e la Società della Mezzaluna Rossa palestinese nell’enclave controllata da Hamas hanno dichiarato che l’attacco israeliano ha preso di mira un convoglio di ambulanze che stava evacuando i feriti dalla zona settentrionale di Gaza.

Traduzione per InfoPal di F.L.