Gaza-InfoPal. Per il 31° giorno consecutivo, prosegue il genocidio israeliano, appoggiato, finanziato e armato da Stati Uniti ed Europa contro la popolazione civile della Striscia di Gaza assediata e bloccata, e nella completa interruzione di Internet e delle comunicazioni.
Il bilancio aggiornato delle vittime: 10.022 morti (4.800 bambini e 2.550 donne), 25.000 feriti, oltre 2.000 dispersi.
Secondo un medico dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, almeno 500 civili innocenti, tra cui bambini e donne, sono stati brutalmente assassinati dagli attacchi aerei israeliani solo nella notte tra domenica e lunedì.
All’alba e nella mattinata di oggi, lunedì 6 novembre, 66 persone sono state uccise e decine ferite in un bombardamento che ha preso di mira due case a Deir al-Balah e al-Zawaida, nel centro della Striscia di Gaza.
Decine di vittime civili anche nell’attacco aereo israeliano che questa mattina ha distrutto la casa della famiglia Senwar a Jabalya, nel nord di Gaza.
Massiccia distruzione di case e infrastrutture nelle vicinanze dell’ospedale Al-Shifa, a Gaza, dopo una notte piena di attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira tutto nell’enclave assediata.
Le istituzioni umanitarie delle Nazioni Unite hanno chiesto un cessate il fuoco immediato per ragioni umanitarie, sottolineando che privare i residenti dei beni di prima necessità e bombardare le loro case, rifugi e ospedali è inaccettabile.
Lunedì le istituzioni hanno confermato in un comunicato che dall’inizio dell’aggressione sono stati diretti più di 100 attacchi contro strutture sanitarie nella Striscia di Gaza.
Secondo i dati rilasciati ieri dal ministero della Salute di Gaza, dal 7 ottobre, il numero dei morti è di 9.770, tra cui 4.800 bambini e 2.550 donne, e i feriti sono oltre 24.000, mentre i dispersi sotto le macerie sono più di 2000. In Cisgiordania, sono 151 i palestinesi uccisi e 2.080 gli arrestati.
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/
https://www.infopal.it/category/video/
(Fonti, credits foto e video: Quds Press, Quds News network, ministero della Salute di Gaza, autori).