Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 105° giorno. Bilancio: quasi 24.700 morti e 62.000 feriti

Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 105° giorno. Bilancio: quasi 24.700 morti e 62.000 feriti

Gaza-InfoPal. Oggi, venerdì 19 gennaio, la guerra di sterminio nazi-sionista a Gaza, appoggiata dagli USA e dall’Europa è entrata nel 105° giorno: massicci attacchi aerei e di artiglieria hanno continuato a colpire quartieri e case e a massacrare altri civili, soprattutto bambini e donne.

Questa mattina, 15 cittadini palestinesi sono stati uccisi nella città di Gaza e decine sono rimasti feriti in una serie di attacchi israeliani.

Un aereo israeliano ha lanciato un missile contro una casa appartenente alla famiglia Abu Ajwa vicino al complesso medico Al-Shifa, a ovest della città di Gaza, portando alla sua completa distruzione. Sotto le macerie dell’edificio distrutto, che consisteva di diversi piani, sono stati recuperati i corpi di 15 morti e alcuni feriti.

Un aereo ha bombardato la moschea Al-Nur, nel quartiere densamente popolato di Al-Sabra, sempre nella città di Gaza, distruggendola. Ci sono stati diversi feriti.

Con il bombardamento della moschea Al-Nur, il numero delle moschee distrutte, completamente e parzialmente, dall’inizio dell’aggressione è salito a 404.

La marina israeliana ha lanciato diversi attacchi contro le case dei cittadini nel campo di al-Shati’ e nell’area del porto.

Aerei e carri armati hanno inoltre continuato a bombardare varie aree della città di Gaza e del nord.

Il bilancio delle vittime della guerra israeliana in corso a Gaza è salito a 24.700 morti, e a quasi 62.000 feriti a seguito dei continui bombardamenti di aree abitate e case in tutta la Striscia dallo scorso 7 ottobre.

L’Ufficio media del governo ha annunciato che il numero dei giornalisti uccisi è salito a 119 dall’inizio della guerra genocida, dopo la morte, giovedì, dei Wael Rajab Abu Fununa.

Resistenza.

Sul campo, in molti assi si assiste a feroci battaglie e scontri violenti tra fazioni della resistenza armata e forze israeliane, soprattutto nel governatorato di Khan Yunis e nella Striscia di Gaza centrale.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/