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Gaza-InfoPal. Sabato 24 febbraio, le forze di occupazione israeliane hanno continuato a commettere il crimine di genocidio nella Striscia di Gaza per 141° giorno consecutivo, attraverso decine di attacchi aerei, bombardamenti di artiglieria e l’uso di cinture di fuoco, e massacri di civili. Tutto ciò avviene in una situazione umanitaria catastrofica derivante dall’assedio e dallo sfollamento di oltre il 90% della popolazione.
Nelle ultime 24 ore Israele ha commesso nuovi massacri di civili e famiglie, con 92 morti e 123 feriti.
Il ministero della Salute palestinese a Gaza ha annunciato che l’occupazione israeliana ha commesso 8 massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, nelle ultime 24 ore, provocando 92 martiri e 123 feriti.
Il Ministero ha reso noto in un comunicato divulgato oggi, sabato, che numerose vittime si trovano ancora sotto le macerie e sulle strade e che l’occupazione impedisce al personale delle ambulanze e della protezione civile di raggiungerli.
Il bilancio dell’aggressione israeliana sale così a 29.606 martiri e 69.737 feriti dal 7 ottobre scorso.
La Resistenza.
Le Brigate Al-Qassam e le altre formazioni della Resistenza continuano a confrontarsi con le forze nazi-sioniste che penetrano su diversi fronti, provocando finora l’uccisione di 576 tra ufficiali e soldati e il ferimento di oltre 2.984 militari, secondo quanto ha dichiarato lo stesso esercito israeliano. Secondo i i referti ospedalieri, i feriti sono oltre 6.600. Oltre alla distruzione totale o parziale di centinaia di veicoli, la Resistenza ha continuato anche a bombardare le posizioni e gli insediamenti israeliani nella Striscia di Gaza e a distruggere le sue concentrazioni militari lungo i vari assi dell’incursione.
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