Giovane ferito dalle IOF muore dopo una settimana in terapia intensiva

Nablus. Un giovane palestinese è morto per le ferite riportate la scorsa settimana, durante gli scontri con le forze di occupazione israeliane (IOF) a nord della Cisgiordania.

L’attivista locale Ghassan Daghlas ha affermato che Ahmed Hikmat Seif, 23 anni, è morto mercoledì per le gravi ferite riportate dopo essere stato colpito da proiettili delle IOF durante gli scontri scoppiati martedì 1 marzo, all’ingresso della città di Burqa, nel nord di Nablus.

Seif era stato raggiunto da cinque proiettili, sparati a distanza ravvicinata, in un’imboscata israeliana contro i giovani locali.

Il giovane ha subito diverse operazioni chirurgiche ed è rimasto nel reparto di terapia intensiva, dove oggi è morto.
I movimenti nazionali nella città di Burqa hanno annunciato lo sciopero generale, in segno di lutto per Seif.

Da parte sua, in un comunicato, il movimento di Fatah ha annunciato che la vittima era uno dei suoi membri, e che sarà sepolto con una cerimonia militare che partirà dall’ospedale an-Najah di Nablus.

La cittadina di Burqa e i villaggi vicini sono esposti quasi quotidianamente agli attacchi e alle incursioni dei soldai e dei coloni israeliani, che stanno cercando di tornare all’insediamento di Homash, evacuato nel 2005.

(Fonti: Quds Press, PIC e Wafa).