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Negev-PIC. I Palestinesi che vivono nel villaggio non riconosciuto di Umm al-Hiran, nel Negev, levano grida di aiuto a causa dei tentativi israeliani di abbattere le loro uniche case.
Le grida di aiuto sono state lanciate dopo che l’esercito israeliano ha assalito il villaggio, tentando di abbattere due case palestinesi, aprendo la via ad altre imminenti demolizioni.
Le demolizioni programmate fanno parte di un piano israeliano di pulizia etnica con l’obiettivo di sradicare il villaggio di Umm al-Hiran e deportare i suoi abitanti palestinesi autoctoni in modo da preparare il terreno per la costruzione del villaggio israeliano di Hiran.
Il responsabile del Comitato locale di Umm al-Hiran, Raed Abu al-Qiaan, ha dettaffermato: “Quando gli abitanti si sono disposti contro l’assalto e hanno chiuso l’ingresso principale del paese, le truppe israeliane si sono ritirate a stazionare in un sito vicino”.
“Ci appelliamo alla nostra leadership e al popolo perché stia al nostro fianco. Le nostre uniche case sono minacciate di demolizione. Umm al-Hiran grida aiuto”, ha detto l’attivista.
Dimora di 2.200 Palestinesi, il villaggio di Umm al-Hiran si trova nella zona di Wadi Atir, a nord-est della città Houra. Due comunità palestinesi – Atir e Umm al- Hiran – ci vivono da centinaia di anni.
Traduzione di Edy Meroli